Breve riassunto

  • la preoccupazione riguardo l’aspetto del proprio corpo non è più un dominio esclusivo del sesso femminile
  • la maggior parte delle donne considerano un uomo con un petto piatto più maschile e attraente
  • Il tessuto adiposo e ghiandolare è rimosso tramite la sola liposuzione o in combinazione con una breve incisione al confine areolare
  • è possibile ridurre contemporaneamente le areole
  • la procedura richiede circa 1 ora e di solito è eseguita in anestesia generale o tramite sedazione in regime ambulatoriale
  • è normale una temporanea ridotta sensibilità del capezzolo
  • dopo l’intervento si consiglia di indossare un appropriato indumento di compressione per due settimane

In che cosa consiste la ginecomastia?

La ginecomastia comporta un ingrandimento del seno maschile. Gli uomini colpiti da questa manifestazione possono a volte provare dolore al seno e sentirsi in imbarazzo. Di solito, non c’è una causa conosciuta e, anche se se ne parla raramente, si tratta di una condizione abbastanza comune. I bambini, gli adolescenti e gli anziani possono sviluppare un aumento di seno in seguito a normali modificazioni dei livelli ormonali sessuali.

Più della metà dei neonati maschi presentano un ingrandimento del seno causato dagli estrogeni della madre. Di solito, il tessuto del seno ingrandito, scompare entro il primo mese di vita.

La ginecomastia maschile, causata da modificazioni ormonali durante la pubertà è relativamente comune. Nella maggior parte dei casi, il tessuto del seno scompare senza trattamento entro due anni dalla comparsa. Tuttavia, in età adulta, circa l’8% dei soggetti maschi presenta questo problema.

La prevalenza della ginecomastia, negli uomini, insorge dopo i 50 anni. Più di tre uomini su dieci ne sono colpiti in età matura.

La ginecomastia a volte può essere causata da: farmaci (ad esempio farmaci antiipertensivi, farmaci per il trattamento dell’ipertrofia o il cancro della prostata) droghe come la marijuana e gli steroidi anabolizzanti, diverse affezioni della salute e alcuni disturbi endocrini congeniti estremamente rari.

Sono candidato alla riduzione del seno maschile?

Generalmente, la ginecomastia non è un problema grave, ma può essere difficile affrontare lo stigma sociale. La maggior parte dei discorsi tra donne riportano che l’uomo in quanto “sesso opposto” debba avere un aspetto del corpo piuttosto piatto.

Se l’ingrandimento del seno provoca un certo fastidio, sia fisicamente e/o psicologicamente, si dovrebbe seriamente prendere in considerazione l’intervento chirurgico. Non vi è alcuna necessità di sottoporsi a questa procedura quando si è ben adattati a questa situazione.

In generale, si consiglia di attendere fino all’età di 18 anni prima di optare per un intervento chirurgico. Potrebbero presentarsi delle eccezioni a questa indicazione, ma prima di decidere è necessario consultare un chirurgo plastico. Gli uomini maturi, socialmente attivi spesso sono più motivati a sbarazzarsi delle curve presenti sul petto. Culturisti e atleti sono spesso molto consapevoli di questa condizione , visto che esaminano regolarmente i loro corpi. Uomini di tutte le età possono trarre grandi vantaggi da questa procedura.

In che modo può essere corretta la ginecomastia?

Il seno è costituito da due elementi strutturali principali: tessuto ghiandolare sodo e tessuto adiposo molle. In qualsiasi seno, il rapporto tra tessuto ghiandolare e tessuto adiposo varia da persona a persona e in caso di ginecomastia potrebbe esservi un eccesso di entrambi i tessuti. Nel caso si sia in presenza di un diffuso allargamento del tessuto adiposo del seno (pseudo ginecomastia), la liposuzione è il trattamento di elezione. Se la presenza di un eccesso di tessuto ghiandolare è la causa principale dell’ingrandimento del seno, potrebbe essere necessario l’asportazione del seno stesso. Questo intervento è destinato a lasciare una piccola cicatrice, di solito in prossimità del polo inferiore dell’areola. Di solito si combina questa procedura con la liposuzione per ottenere un aspetto e un contorno privo di cicatrici. Riduzioni maggiori che comportano la rimozione di importanti quantità di tessuto e di cute, potrebbero richiedere più incisioni che si traducono in più cicatrici evidenti. La maggior parte degli interventi volti a correggere il problema della ginecomastia sono eseguiti in anestesia generale o in anestesia locale con sedazione.

Quali sono i potenziali rischi e le complicazioni associati alla procedura?

Dopo l’intervento chirurgico, a volte, per un paio di giorni, il torace si presenta gonfio o schiacciato. Per ridurre il gonfiore è consigliabile indossare un indumento elastico a pressione per circa due settimane. In questo periodo i pazienti devono astenersi da un intenso esercizio fisico. Generalmente sono necessarie circa quattro settimane prima di poter tornare alle normali attività quotidiane. Le possibili complicanze del procedimento chirurgico sono: ematomi o raccolta di sieroma, temporanea ridotta sensibilità del capezzolo, rimozione inadeguata o eccessiva di tessuto, e un contorno irregolare associato a depressione del seno o dell’aureola. Il risultato finale sarà valutato con una visita da eseguirsi trascorsi sei mesi dall’intervento.