BREVE RIASSUNTO

  • l’intervento è eseguito per fini estetici o ricostruttivi
  • è opportuno che vi chiediate esattamente cosa non vi piace del vostro naso
  • l’intervento chirurgico del naso può durare da 1 a 3 ore
  • l’intervento è svolto in regime ambulatoriale in anestesia locale o generale
  • in alcuni casi è consigliato intervenire con procedure aggiuntive tipo sollevamentodel mento o delle guance
  • il bendaggio che di solito include gesso e cerotto, è normalmente rimosso dopo una settimana
  • potrete ricomparire in pubblico in 1-2 settimane, ma potrebbe rendersi necessario intervenire con un leggero make-up per nascondere i lividi presenti
  • un normale esercizio fisico potrà essere ripreso dopo due settimane

Cos’è la rinoplastica?

La rinoplastica è un rimodellamento relativamente frequente per correggere imperfezioni del naso acquisite o innate. Come chirurghi plastici ci occupiamo anche della chirurgia ricostruttiva del viso in caso di deturpamenti causati da incidenti o tumori e siamo in grado di rimodellare il naso con la sostituzione dei tessuti ripristinandone la forma e la funzione. Durante le correzioni estetiche del naso ne miglioriamo le proporzioni fra le diverse parti creando un profilo bilanciato, chiave per un aspetto migliore. A volte si rende necessario rimodellare anche il mento e gli zigomi, poiché contribuiscono alla visione complessiva della parte centrale del volto. Il naso può essere ingrandito, raddrizzato, rimpicciolito, rimodellato in punta, si possono diminuire le narici, correggere le asimmetrie… Per la sua complessa forma tridimensionale e la sua struttura particolare, la correzione del naso diventa uno degli interventi estetici più impegnativi. Richiede un accurato piano preparatorio e una tecnica chirurgica molto precisa. Le nostre esperienze hanno un’importanza fondamentale perché dobbiamo prevedere a priori la posizione che andranno ad assumere i tessuti rimodellati dopo alcuni mesi, a completa guarigione avvenuta.


A chi è indicata la correzione del naso?

Le caratteristiche che influiscono sull’aspetto del naso si sviluppano definitivamente nell’età adolescenziale e sono codificate dai nostri geni. La maggioranza delle persone si rivolge a noi col desiderio di correggere il naso, convinta che il loro naso sia troppo grande, storto, troppo piccolo, troppo largo o sproporzionato rispetto agli altri tratti del viso. Ad alcuni disturba anche la gibbosità sul dorso del naso o le narici di forma irregolare. Frequenti sono anche problemi respiratori legati al setto nasale deviato o altri tipi di cause. Inestetismi del naso possono essere conseguenza anche di traumi o interventi precedenti.


Tecniche per il rimodellamento del naso

Le tecniche chirurgiche per il rimodellamento estetico del naso hanno visto negli ultimi anni dei miglioramenti e cambiamenti. Nasi tropo stretti, sottili e voltati all’insù che non appena qualche decennio o due fa rappresentavano l’ideale estetico, non sono più accettabili. Le persone non desiderano assumere l’aspetto di qualcun altro, ma dopo l’intervento vogliono conservare i propri lineamenti del volto, solo resi più piacevoli. I cambiamenti che scegliamo devono essere riconciliabili con le rimanenti caratteristiche del viso e assolutamente non esagerati. Nel processo di pianificazione è necessario ascoltare i desideri del paziente, perciò accanto alle fotografie e alla simulazione al computer è importante anche un dettagliato colloquio sulle parti che disturbano di più e sulle previsioni riguardo ai cambiamenti.


Come procede l’intervento?

Per comodità o motivi di scurezza la correzione del naso si svolge di norma in anestesia generale. Su desiderio del paziente o per correzioni più lievi possiamo ricorrere anche all’anestesia locale in combinazione con la sedazione o senza. Il naso va rimodellato attraverso due tagli, nascosti nella parte interna delle narici (rinoplastica chiusa). Oppure questi tagli si possono prolungare incidendo la cute della columella alla base del naso (rinoplastica aperta). La rinoplastica aperta permette un miglior controllo e un approccio più preciso nel raggiungere i tessuti della punta. Si usa, infatti, principalmente per il rimodellamento della punta del naso. Durante la rinoplastica si distaccano la pelle e i tessuti molli dallo scheletro osso-cartilagineo sottostante che viene poi rimodellato. Per ingrandimenti utilizziamo trapianti di cartilagine. Talvolta è necessario anche il rimpicciolimento delle narici che lascia cicatrici adiacenti praticamente impercettibili.


Come decorre la convalescenza?

Dopo l’intervento tamponiamo il naso con una schiuma antiinfiammatoria e antidolorifica. La schiuma ostacola il respiro ed è alquanto fastidiosa, perciò va tolta il giorno dopo. Si pone poi un sostegno di plastica a ridosso del naso per proteggere la struttura rimodellata. Questo va tolto invece dopo una settimana assieme alle suture esterne. Per contrastare il dolore dei primi giorni post operatori è necessario assumere analgesici. Il naso e la parte in prossimità degli occhi saranno inizialmente interessati da infiammazione ed ecchimosi che si dissolvono generalmente in due settimane. Alcune ore dopo l’intervento potete lasciare la clinica, accompagnati da una persona adulta. A casa si consigliano applicazioni fredde e riposo con il capo sollevato. Generalmente i pazienti ritornano al lavoro dopo due settimane ed eventuali residui di ecchimosi possono essere sempre ricoperti dai cosmetici. Tuttavia le prime sei settimane dopo l’intervento bisogna fare particolare attenzione al naso. Soprattutto in punta rimarrà meno sensibile al tatto per alcuni mesi. Le cicatrici sono praticamente invisibili e nel caso della rinoplastica chiusa completamente nascoste. Asimmetrie minori di norma scompaiono subito, quando si dissolve l’infiammazione. Il primo risultato è visibile dopo tre mesi, in seguito alla totale guarigione dei tessuti, mentre quello definitivo appena dopo un anno, quando le cicatrici maturano del tutto.


Quali sono i rischi e le complicazioni possibili?

IL rischio maggiore è che non siate soddisfatti del risultato. Perciò è nella visita pre-operatoria d’importanza fondamentale un colloquio aperto e dettagliato che vi fornirà tutte le informazioni necessarie per costruirvi delle aspettative reali. Non fraintendete: la maggioranza dei pazienti è contenta del risultato, però la via per ottenerlo deve essere ben programmata. Tra le complicazioni chirurgiche classiche bisogna segnalare anche l’emorragia che però avviene raramente e non è difficile da affrontare.


Cos’è la rinoplastica secondaria?

La rinoplastica di revisione o secondaria è un intervento che va eseguito dopo una già avvenuta correzione del naso, per migliorarne ulteriormente l’aspetto o per correggerne le imperfezioni residue. La rinoplastica secondaria è un intervento ancor più complesso e meno prevedibile. Spesso si rende necessario l’uso di trapianti cartilaginei per sostituire parti dell’impalcatura nasale rimaste difettose dopo il primo intervento. Il processo è assai complesso ed è superfluo rilevare l’importanza di tutte le nostre esperienze accumulate durante i casi di ricostruzione difficili.